Estate 2001. Festeggio la laurea in economia con un viaggio on the road, vado a trovare vecchi amici, sparsi qua e là lungo lo Stivale, prima tappa: Torino, da Luca, appuntamento in corso Dante, presso gli uffici della Fiat. Arrivo in anticipo. Faccio due passi fino al ponte Isabella, sul Po: improvvisamente e senza motivo, mi arresto e fisso il portone del civico 118: a parte il fatto che è in legno e in buon stato, non noto nulla di particolare. Mi sento stupido. Riprendo il cammino. 

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Autunno 2001. mi assume un'azienda di Savona, dopo tre mesi lascio l'impiego e frequento a Milano un master in Private Banking: é allora che scopro una parte di me, irriducibilmente creativa, che reclama più spazio. Passo l'estate successiva a scrivere racconti, senza ascoltare ragioni; ascolto invece il consiglio di un amico regista e mi iscrivo al corso di sceneggiatura della scuola Holden: la sede è a Torino, al civico 118 di corso Dante...

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Inizia la mia odissea creativa: scrittura pura e cinematografica, regia, organizzazione, produzione... Tra sfide ciclopiche, naufragi e canti di sirene persevero nel viaggio, destinazione: il mio angolo di mondo, la mia Itaca.